Di cosa si tratta
Il 4 novembre 2016 la magistratura mette i sigilli del sequestro su una parte della nuova ciclabile e dell’ampliamento della collinetta anti-rumore. Opere di mitigazione dell’Alfa Acciai richieste dal Comune su sollecitazione dei cittadini.
Sequestro o condanna?
Oggi siamo in presenza di un sequestro (preventivo/cautelativo) su un FUMUS di reato.
Da quanto emerso il giudice non dichiara che i sassi della pista ciclabile siano nocivi.
Ma dice che avendo l’Alfa venduto ad un prezzo simbolico e non al valore di mercato questo può essere l’elemento che lo fa considerare rifiuto.
Se la cosa resta così a noi interessa poco, perché sembrerebbe un inquinamento da “carta da bollo”.
Restiamo sempre interessati ad eventuali analisi concrete sui sassi per sapere come stanno le cose dal punto di vista della magistratura.
La nostra esperienza con Alfa Acciai
In questi quindici anni di vita, abbiamo fatto emergere i conflitti tra interessi contrapposti, di cui noi rappresentiamo una parte.
Conflitti che non vediamo come fine, ma come mezzo per arrivare a costruire soluzioni condivise che è la nostra vera motivazione di esistere.
Dopo molti anni di contrapposizioni, da 7 anni l’Alfa Acciai ha iniziato un percorso di apertura verso la cittadinanza e accettato di fare forti investimenti in opere di mitigazione, in particolare nell’abbattimento dei microinquinanti più importanti per la città: diossine e pcb emessi dai camini, (i più grandi della città) oggi al minimo storico. Così come molti altri accorgimenti tecnici per evitare le molestie ai “vicini di casa”. Per questo scopo abbiamo un tavolo permanente bilaterale per discutere le soluzioni rispetto ai disagi della popolazione, e un sistema di segnalatori che possono comunicare con la fabbrica 24/h al giorno su sette giorni. Fuori dal perimetro della fabbrica vi sono dei deposimetri permanenti pagati dalla stessa fabbrica (caso unico a Brescia).
Scorie o sottoprodotti? Questo il dilemma…
Per evitare cave e discariche crediamo che l’unica soluzione sia l’economia circolare.
Tutto ciò che le aziende producono non deve generare scarti, ma sottoprodotti o materia per altre aziende (osmosi industriale). Questo è anche uno dei nostri principali obiettivi come ambientalisti.
Le acciaierie che partono da un rifiuto (rottame) devono adattare i loro processi produttivi per riciclare al massimo.
Molte acciaierie stanno cercando di produrre delle scorie nere, (pietre simili alle rocce vulcaniche) che siano sempre più inerti e quindi nel loro utilizzo non rilascino metalli o altro. Questo materiale può essere usato per rilevati sotto-stradali. Quello dell’ALFA ACCIAI si chiama Alfa-Sinstone.
La collinetta e la pista ciclabile
Da anni si sentiva la necessità di collegare i quartieri con una ciclabile che togliesse i ciclisti da due grandi arterie dove già sono morte e state ferite delle persone (gente che andava al lavoro).
In più per diminuire i rumori sul lato sud serviva un allargamento dell’attuale collinetta.
Il comune concordò con Alfa i lavori da eseguire, compresa una stazione di bici-mia in via S.Polo. Dopo l’incidente Macogna, come Co.Di.S.A. chiedemmo all’Azienda che prima di procedere si facessero approfondite analisi al lotto destinato a questa opera di urbanizzazione.
L’azienda propose all’osservatorio un programma di analisi chiamando Arpa al tavolo in qualità di consulenti per il tipo di analisi da effettuare.
Assistemmo all’impacchettamento di molti campioni derivanti da svariate tonnellate che impegnò l’azienda per molti giorni e furono spediti a 6 laboratori diversi in Italia, tra cui laboratori utilizzati anche dalle magistrature.
I risultati che non avevano superato i limiti, furono presentati in osservatorio, all’ARPA e poi pubblicati sul sito dell’Alfa Acciai.
Di seguito alcuni link per leggere la documentazione.
Sul sito Alfa
http://www.alfaacciai.it/alfa-acciai/prodotti-alfaacciai/
Selezionando Alfa-Sistone si accede ai Certificati di ecotossicità e a questo il link potete trovare le analisi dettagliate eseguite in novembre 2015
Fai clic per accedere a Binder1.pdf
Sul sito del Comune di Brescia
http://www.comune.brescia.it/servizi/ambienteeverde/Ambiente/Documents/Osservatori/Resoconto%20seduta%20Osservatorio%20Alfa%20Acciai%20del%201%20dicembre%202015-.pdf#search=alfa